Il franchise di Digimon ha avuto una storia difficile nel mondo dei videogiochi. Nonostante i (discutibili) paragoni con Pokémon non siano mai mancati nel corso degli anni, la serie ha avuto molta difficoltà a trovare una sua identità nell’industria videoludica.
Questo è testimoniato anche dalla grande varietà di generi toccati dai vari adattamenti; persino all’interno di sotto-serie che condividono lo stesso titolo sono presenti giochi molto diversi tra loro, ed è raro trovare più di due capitoli che mantengano la stessa formula di gameplay.
Tuttavia, questo non significa che non ci sono buoni giochi di Digimon, anzi. Nel corso degli anni, ci sono stati numerosi adattamenti che, per un motivo o per un altro, sono riusciti a conquistare il cuore dei fan, ricavando nella loro nicchia un piccolo seguito di culto.
Purtroppo, molti titoli non sono mai arrivati in Europa, rimanendo confinati al solo Giappone, dove la serie ha sempre avuto un maggiore richiamo. In questo articolo vediamo alcuni dei titoli più interessanti che non hanno mai raggiunto i nostri lidi, presentati senza un ordine particolare.
Digimon Story: Super Xros Wars Red & Digimon Story: Super Xros Wars Blue (Nintendo DS)
La sotto-serie Digimon Story è arrivata in Europa a partire da Digimon Story: Cyber Sleuth, ma quello che per noi è stato il primo capitolo della saga era in realtà già il quinto per i fan giapponesi.
La serie è nata su Nintendo DS, dove sono usciti quasi tutti i capitoli precedenti a Cyber Sleuth. I due episodi di cui stiamo parlando, Digimon Story: Super Xros Wars Red e Digimon Story: Super Xros Wars Blue sono ovviamente nati come tie-in dell’anime Digimon Xros Wars, che all’epoca stava ancora andando in onda in Giappone.
La storia vede infatti protagonista lo stesso Taiki Kudou dell’anime, e riprende per certi versi gli eventi del primo arco narrativo della serie. Il gameplay, invece, è molto simile a quello degli altri capitoli di Digimon Story, con l’aggiunta delle evoluzioni temporanee tramite DigiXros, una meccanica vista nella serie.
Tra l’altro, l’esistenza di due versioni testimonia una piccola parentesi in cui Digimon ha provato ad introdurre qualcosa di simile a Pokémon; ciascun titolo contiene infatti dei Digimon esclusivi, proprio come successo per un altro episodio di cui parleremo a breve.
Digimon Story Sunburst & Digimon Story Moonlight (Nintendo DS)
Il secondo capitolo della sotto-saga Digimon Story è stato reso disponibile in due versioni: Digimon Story Sunburst e Digimon Story Moonlight, entrambi dotati di alcune creature esclusive.
I giochi arrivarono in America, dove vennero adattati come Digimon World Dawn e Digimon World Dusk, creando non poca confusione dato che non c’entravano niente con la “vera” sotto-serie Digimon World.
I giochi sono rimasti tra i preferiti dei fan sia per la loro atmosfera che per la loro storia, forse non eccelsa ma comunque molto piacevole da seguire, soprattutto trattandosi di una trama originale, che non prende ispirazione da nessuna delle serie animate.
Sfoglia giochi retrò dal Giappone
Digimon World Re: Digitize (PlayStation Portable, Nintendo 3DS)
La serie di Digimon World è indubbiamente quella più conosciuta dal grande pubblico occidentale. Anche per questo è un peccato che uno dei migliori titoli della saga non sia mai uscito dal Giappone.
Stiamo parlando di Digimon World Re: Digitize, uscito originariamente su PSP nel 2012 e rilasciato in seguito su Nintendo 3DS con una versione aggiornata dal titolo Digimon World Re: Digitize Decode.
Il gioco è stato sviluppato dal talentuoso team Tri-Crescendo, autore di molti JRPG memorabili nel corso del decennio passato, e fin dalla sua presentazione sfoggiò un character design davvero peculiare, in grado di ammaliare gli appassionati di tutto il mondo.
A livello di gameplay, viene ripresa la formula di pet sim vista nel primissimo Digimon World, con il giocatore che ha il compito di crescere il suo Digimon e di prendersi cura di tutti i suoi bisogni.
A differenza del primo episodio, però, viene posta molta più enfasi anche sul comparto narrativo, che fa da collante agli elementi ruolistici del gameplay.
Il gioco ottenne un’ottima accoglienza a livello di critica e di pubblico, e venne anche organizzata una campagna per richiederne la localizzazione, sfortunatamente senza successo.
Per gli appassionati è possibile comunque ottenere una copia giapponese e godersi il gioco su PSP, che essendo region-free permette di avviare senza problemi anche giochi della regione orientale.
Digimon Adventure (PlayStation Portable)
Probabilmente per i fan cresciuti con la visione di Digimon Adventure in tv il sogno sarebbe stato quello di poter rivivere le avventure di Taichi e compagni sulla propria console.
Alla fine, quel gioco è arrivato, ma forse troppo tardi e purtroppo confinato al solo Giappone: stiamo parlando di Digimon Adventure, un JRPG uscito nel 2013 che ripercorre tutta la serie omonima, incluso il film Our War Game! e persino tanti contenuti narrativi originali, sviluppati appositamente per il gioco.
Per capire la portata del titolo, basti pensare che contiene oltre 70 ore di dialoghi doppiati; un numero impressionante, che aiuta a rendere giustizia alla serie animata, grazie anche al ritorno del cast originale, con tanto di brani musicali cantati dal compianto Koji Wada inclusi nel gioco.
Se da un punto di vista tecnico e narrativo il gioco è molto interessante, lo stesso non può dirsi del gameplay; non c’è niente di intrinsecamente sbagliato nel gioco, ma la sua componente ludica risulta poco memorabile, specialmente così tanti anni dopo l’uscita.
Tuttavia, si tratta di un pezzo da collezione che non può assolutamente mancare per qualsiasi fan di Digimon che si rispetti: stiamo parlando dell’unico vero adattamento della serie anime, che ci permette di ripercorrere passo dopo passo tutte le geste dei sette (+1) Digiprescelti sull’Isola di File.
Digimon Adventure: Anode Tamer / Cathode Tamer; Digimon Adventure 02: Tag Tamers, Digimon Tamers: Brave Tamers (Wonderwan Color)
Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni ’00 sono usciti numerosi adattamenti videoludici di Digimon sul poco conosciuto Wonderswan Color, una console portatile che competeva con il più conosciuto Game Boy di Nintendo, e che è sempre rimasta confinata al Giappone.
Vetrina console rare dal Giappone
Si tratta di giochi di ruolo tattici che non sono particolarmente memorabili a livello di gameplay, ma che risultano incredibilmente interessanti da un punto di vista narrativo.
A differenza di tutti gli altri videogiochi di Digimon, infatti, questi titoli erano stati concepiti fin dall’inizio per essere canonici rispetto alle serie animate. Durante Digimon Adventure 02, in particolare, viene fatto riferimento ad eventi accaduti nel corso dei giochi, che contribuiscono a rafforzare il tessuto narrativo dell’universo Digimon.
Purtroppo, queste sfumature si sono inevitabilmente perse nel tempo; la mancanza di un adattamento ufficiale per l’occidente, in quello che era il periodo di massima espansione globale del fenomeno Digimon, ha fatto sì che Bandai procedesse lentamente a dimenticare questi capitoli, abbandonando poi l’idea di creare titoli pensati per porsi in continuità con le nuove serie anime.
Per i fan che masticano bene il giapponese si tratta di titoli imperdibili, che consentono di capire meglio la storia delle prime stagioni di Digimon.
Chi siamo? ZenMarket Japan
La maggior parte dei negozi giapponesi online non spedisce all'estero, ma abbiamo risolto per te questo problema: ci occuperemo noi di comprare, imballare e spedire i tuoi prodotti giapponesi preferiti direttamente a casa tua!
Il nostro obiettivo è rendere l'acquisto di articoli dal Giappone un'esperienza semplice e piacevole. Abbiamo perciò integrato sul nostro sito le piattaforme di shopping più popolari: Amazon Japan, Rakuten e JDirectItems Auction. Ma non solo! Grazie al servizio ZenMarket puoi virtualmente comprare da qualsiasi sito giapponese: basta copiare l'URL del prodotto nella nostra barra di ricerca per aggiungerlo nel proprio carrello.