Suona la campanella. Finite le lezioni, si torna a casa il più in fretta possibile, pronti ad accendere la tv e riprendere un'avventura lasciata in sospeso il giorno precedente: stesso canale, stessa ora.
Ebbene sì, stiamo proprio parlando dell'appuntamento fisso con i nostri cartoni animati preferiti: alzi la mano chi è riuscito ad immaginare perfettamente questa scena!
Che fossimo bambini delle elementari o studenti delle medie e superiori una cosa era certa: all'ora della merenda ci si sedeva di fronte a programmi come Ciao Ciao, Bim Bum Bam e Game Boat per seguire le avventure dei nostri beniamini.
Abbiamo stilato una lista dei 12 anime che più ci hanno fatto sognare tra gli anni '80 e '90 su reti Mediaset: riuscite a ricordarli proprio tutti? E soprattutto, li avete amati come noi?
12. È un po' magia per Terry e Maggie
ミラクル☆ガールズ
Avete provato anche voi a teletrasportarvi insieme a vostra sorella o una vostra amica intrecciando i mignoli? Dal 1996 le magiche gemelle Terry e Maggie ci hanno fatto sognare con i loro poteri e le loro avventure: quanto sarebbe stato incredibile poter comunicare telepaticamente proprio come fanno loro?
Se avete amato la serie animata È un po' magia per Terry e Maggie, ma non avete mai letto il manga da cui è tratta, "Miracle Girls", vi consigliamo assolutamente di rimediare perché alcune bellissime scene della storia non sono state adattate per l'anime e meritano di essere conosciute!
Ma diteci, chi era la vostra gemella preferita, la vivace Terry o la geniale Maggie? E tra Nelson e Karver, quale love story vi ha fatto battere di più il cuore?
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11. Piccoli problemi di cuore
ママレード・ボーイ
E da scene stravolte, passiamo a finali nemmeno andati in onda. È sempre il 1997, Mediaset continua a tagliuzzare in modo fantasioso anime giapponesi per renderli più adatti ai giovani telespettatori nostrani. Piccoli problemi di cuore venne così tramesso con la seconda metà tutta stravolta e senza finale.
Noi all'epoca, ignari, andammo comunque in visibilio. Questa storia aveva tutto: belloni e bellone di cui infatuarsi, dinamiche sentimentali e familiari complesse, tira e molla tra amici d'infanzia e perfino un pizzico di sport! Ammettetelo, chi non ha pensato che forse provare a giocare a tennis non sarebbe stato poi così male!
Vi ricordate del piccolo registratore che Yuri e Miki usavano per scambiarsi messaggi? Ora con i social non ne sentiamo certo il bisogno, ma ai tempi quanto lo abbiamo desiderato!
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10. Holly e Benji - Due fuoriclasse
キャプテン翼
Holly e Benji - Due fuoriclasse è arrivato sui nostri teleschermi per la prima volta nell’estate del 1986. Da allora, replica dopo replica, abbiamo continuato a seguire con trasporto il sogno dei mitici Oliver Hutton e Benjamin Price, di diventare calciatori professionisti, dalla squadretta locale delle elementari fino alla loro partecipazione ai mondiali.
Diciamoci la verità però, delle varie partite e beghe tra i personaggi ci ricordiamo poco perché troppo impegnati a riflettere su ben altri dubbi esistenziali: quanto era lungo il campo da calcio per non poter essere attraversato in un solo episodio? Perché c'erano più spettatori alle partite della Newteam che alle Olimpiadi? Mark Lenders è mai stato denunciato per abusi?
Nonostante tutto, abbiamo tifato per loro fino all'ultimo goal e chissà, forse anche noi abbiamo sognato di diventare dei grandi sportivi.
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9. È quasi magia Johnny
きまぐれオレンジ☆ロード
Se siete cresciuti tra gli anni '80 e '90, forse anche il vostro cuore è stato combattuto tra i due grandi amori di Johnny: l’intrigante Sabrina o la dolce Tinetta?
Ricorderete bene che è proprio intorno a questa ardua scelta che si dipana la storia di È quasi magia Johnny, titolo liberamente cambiato rispetto all'originale “Capricciosa Orange Road” per dare più enfasi alla particolarità della famiglia del protagonista. I suoi membri, infatti, possiedono poteri soprannaturali che spesso innescano le disavventure del protagonista, sempre ingenuo e piuttosto pusillanime.
Quanti di voi, nei suoi panni, sarebbero stati indecisi fra due ragazze per ben 48 episodi (di cui due, però, totalmente censurati in Italia)? In ogni caso, siete fortunati, voi non avete bisogno di scegliere fra la sexy Sabrina e la vivace Tinetta!
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8. Una porta socchiusa ai confini del Sole
魔法騎士マジックナイトレイアース
Sulla scia dei titoli molto infelici e sicuramente troppo lunghi, non potevamo non parlare del bellissimo Una porta socchiusa ai confini del Sole, mandato a sua volta in onda nell'estate del 1997.
Se anche voi lo amavate follemente, probabilmente facevate a gara per impersonificare una delle tre eroine (con i loro nomi riadattati in modo molto creativo: Luce, Marina e Anemone), sognavate di risvegliarvi nel magico mondo di Cefiro e pilotare un Genio Managuerriero.
Ma se nonostante tutto non vi sembrava di aver capito molto la storia, non era certo colpa vostra: come molti cartoni dell'epoca, Una porta socchiusa ai confini del sole è stato totalmente traformato, con un finale persino opposto a quello che le autrici della storia originale avevano creato. Di nuovo, vi consigliamo vivamente la lettura del manga, un autentico gioiellino!
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7. Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo
スレイヤーズ
È inutile girarci attorno. Questo bellissimo anime ce lo ricordiamo tutti per due motivi: il titolo sproporzionatamente lungo, oltre che poco calzante per la storia, e la meravigliosa sigla cantata da Cristina D’Avena. Ed è un vero peccato: l'opera originale è un solido anime fantasy dallo stampo un po' parodistico.
Ma la colpa non è certamente solo nostra: l'adattamento italiano ha preso solo tre delle cinque stagioni di The Slayers, rimaneggiandole pesantemente in un'unica serie dal titolo bislacco.
Questo mix venne mandato in onda per pochissimo tempo tra il 1997 e il 1998. Le ultime due serie approdarono in Italia solo una decina di anni dopo su un canale a pagamento, quindi vi perdoniamo se non sapete come è andata a finire “questa storia tutta trabocchetti, illusioni, astuzie e guai”.
Secondo noi comunque, il Fulmine Rosso della scaltrissima maga Rina Inverse, ve lo ricordate benissimo!
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6. Pesca la tua carta Sakura
カードキャプターさくら
Gli anni '90 volgevano al termine, ma nell’autunno 1999 ci regalano un'ultima chicca imperdibile: Pesca la tua carta Sakura. Come non restare avvinti dalle avventure della giovane Sakura e il mistero dellle magiche carte di Clow?
Attorno alla giovane protagonista poi gravitano altri personaggi altrettanto indimenticabili: la strampalata ma dolcissima Tomoyo, l'enigmatico studente appena trasferitosi in Giappone Li Shaoran e il goloso Kero-chan, potentissimo custode delle carte.
Nonostante il grande successo della prima serie, la seconda, dal titolo italiano Sakura - La partita non è finita, non ebbe altrettanta fortuna. A causa di tematiche “scomode”, la trasmissione fu interrotta e riproposta più volte su diversi canali fino al 2006, rimanendo comunque tronca dell’ultimo episodio.
Se vi abbiamo fatto tornare la nostalgia, siamo felici di farvi sapere che in effetti “la partita non è finita”, perché le autrici di questa bellissima storia, le CLAMP stanno da alcuni anni lavorando al seguito, Cardcaptor Sakura: Clear Card!
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5. Il mistero della pietra azzurra
ふしぎの海のナディア
Come dimenticarsi di Nadia, bellissima acrobata dalla pelle scura -probabilmente il primo personaggio femminile di colore, vegetariano e animalista in un anime trasmesso in Italia- che custodisce una misteriosa pietra azzurra lasciatale dai genitori defunti?
Siamo saliti sul Nautilus insieme a lei e al geniale inventore Jean nell'estate del 1991 e da allora siamo rimasti affascinati dal segreto di Atlantide e da questi splendidi personaggi.
Agli occhi più esperti non sarà certo sfuggita la somiglianza grafica tra questa serie e un altro mostro sacro dell’animazione, Neon Genesis Evangelion: la serie infatti è stata prodotta dallo Studio Gainax, e diretta proprio da Hideaki Anno alla sua prima esperienza registica.
Una menzione speciale va poi alla splendida sigla italiana eseguita da Cristina D'Avena: lo sappiamo che adesso la state tutti canticchiando!
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4. Sailor Moon
美少女戦士セーラームーン
Dopo anni di eroine dalla lacrima facile, tutte da proteggere (si, Georgie e Candy, stiamo parlando di voi), ecco la rivalsa delle ragazze normali. Preso in mano il proprio destino, adesso si combatte per ciò in cui si crede, grazie soprattutto al grande potere dell’amicizia.
Di punto in bianco, le combattenti vestite alla marinara erano ovunque: ovviamente in televisione, ma anche la scuola ne era invasa. Zaini, diari, quaderni, astucci… e poi vestiti, scarpe, giochi da tavolo e soprattutto loro, i meravigliosi gadget che tutti bramavamo: gli spettacolari scettri delle guerriere Sailor, tutti di colori e forme diverse a seconda della stagione.
Sailor Moon è stato un anime apripista per tantissime altre storie di maghette combattenti: tra i tanti prodotti giapponesi Wedding Peach, Tokyo Mew Mew e Mermaid Melody, ma persino gli italianissimi W.I.T.C.H. e Winx Club!
Anche se sono passati ben ventun anni dalla loro creazione ad opera della mangaka Naoko Takeuchi, le guerriere Sailor non solo non passano di moda: anzi, grazie a recenti remake e film, sono pronte a conquistare anche le nuove generazioni!
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3. I cavalieri dello zodiaco
聖闘士星矢
È innegabile: I cavalieri dello zodiaco è stato un anime di enorme successo negli anni Ottanta e molte delle storie che abbiamo amato nei decenni successivi non sarebbero mai esistite senza di esso.
I cinque samurai, B’t X o Gundam Wing, per citarne solo alcune, hanno preso spunto da questa serie animata che fin dalla prima messa in onda in patria ha spopolato, travolgendo il mercato mondiale di figure, videogiochi e merchandising di ogni genere.
Lo sapevate che il titolo italiano della serie è stato tradotto dal francese e non dal giapponese? Il titolo originale infatti, si tradurrebbe più o meno “Seiya il Santo” o “Seiya il Sacro Guerriero”, in riferimento al protagonista e al suo ruolo di protettore della dea Atena.
Dal momento che però in Italia i termini santo e sacro sono indubbiamente legati alla sfera religiosa, ai tempi si pensò di optare per l'immagine del “cavaliere” che lotta fedelmente per un ideale e sfoggia un'armatura scintillante.
I nostri amati guerrieri sono arrivati su Mediaset solo nel 2001, ma molti di noi li avevano già incontrati diverse volte su reti private a partire dal 1990. Qual era il vostro Cavaliere preferito? Noi non sappiamo proprio decidere!
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2. Lady Oscar
ベルサイユのばら
L'anime di Lady Oscar, successivamente ribattezzato Una spada per Lady Oscar, è andato in onda per la prima volta su Italia 1 a partire dal 1982. È un cartone che ha sicuramente segnato la nostra infanzia: quando mai si erano visti i protagonisti morire alla fine della storia?
Per le nostre menti candide e senza pregiudizi, inoltre l'interessante e rivoluzionario tema dell'identità di genere non stonava assolutamente con le circostanze. Non trovavamo niente di strano nè di negativo nel fatto che Madamigella Oscar, da donna, si vestisse e comportasse come un perfetto soldato, suscitando l’ammirazione dei più e le invidie di alcuni.
Per non parlare del ruolo educativo: quanti di noi hanno scoperto la Rivoluzione Francese proprio grazie alle avventure di Oscar, André, Maria Antonietta e Fersen?
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1. Dragon Ball
ドラゴンボール
Ovviamente nella nostra lista non poteva proprio mancare Dragon Ball, l’unico altro fenomeno mondiale in grado di tener testa a Sailor Moon e a I cavalieri dello zodiaco.
Voi lo avete conosciuto al suo approdo su Mediaset nel 1996 oppure eravate già fan affezionati dalla prima messa in onda su JTV nel 1989, quando aveva la sigla in giapponese e un bel po’ di censure in meno?
Difficile non amare il sempliciotto ma imbattibile Son Goku, tanto quanto non restare affascinati da cattivi iconici, come Vegeta, Freezer e Majin Bu.
Vi ricordate quante puntate servivano per far concludere un combattimento? La battaglia più lunga di tutta la storia degli anime la troviamo proprio in Dragon Ball: quattro ore di scontro tra Goku e Freezer sul pianeta Namek!
Il bello è che la saga di Dragon Ball non sembra proprio finire mai: dopo la prima stagione, la serie Z e la GT sono poi arrivati il remake Dragon Ball Kai e infine (per ora) Dragon Ball Super.
È forse necessario dirvi che la linea dei giocattoli di Dragon Ball è stata quella di maggior successo per la Bandai? No, siamo certi che lo immaginate già e sicuramente almeno un gadget, una figure, un artbook, un costume di carnevale o un videogioco lo avevate anche voi!
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